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Salve, isolane e isolani! Quest’oggi in Piazza Spettacolo vi proponiamo la recensione della quarta e ultima stagione di Sex Education, uscita il 21 settembre 2023. Tra alti e bassi, riesce a rimanere valida? Scopritelo nelle prossime righe!

Incipit

La nuova stagione riprende da qualche tempo dopo gli eventi narrati nella terza. Dato che la Moordale ha chiuso, i nostri protagonisti si iscrivono per l’ultimo anno di liceo alla scuola Cavendish, ambientalista e progressista. Vediamo anche Otis e Maeve che conducono una relazione a distanza, dopo che lei se ne è partita per gli Stati Uniti per il suo percorso di studi. Nel frattempo Jean è rimasta da sola ad accudire la neonata Joy dopo che Jakob se n’è andato con la figlia Ola per aver scoperto che la bambina non è sua. E questo è l’assunto da cui parte la narrazione degli eventi. Ma come viene strutturata?

Vecchi e nuovi personaggi

Asa Btterfield (Otis) e Mimi Keene (Ruby), Isola Nerd
Asa Butterfield (Otis) e Mimi Keene (Ruby)

Col trasferimento ad una nuova scuola alcuni personaggi non li ritroviamo più 😢. Ma se ne presentano di nuovi! E la cosa non sarebbe male, poiché in questo modo si possono mettere in campo delle dinamiche del tutto nuove. In effetti è così, ma di fatto, per approfondire questi nuovi filoni narrativi (che invero si intersecano abbastanza bene tra di loro), si perdono però di vista alcuni personaggi storici della serie, relegandoli a semplici figure di servizio per le trame altrui oppure emarginandoli completamente dal resto.

Scelte poco felici

Da una parte abbiamo Ruby, la quale smette di essere un personaggio con una sua storia e brilla solo di luce riflessa, e infatti compare solo quando fa comodo per le altre storie.
Dall’altra parte abbiamo Adam, il cui filone narrativo viene del tutto slegato dal resto. Quest’ultimo perde il suo solito focus e si concentra di più su quelle che sono le dinamiche padre-figlio.

Connor Swindells (Adam), Isola Nerd
Connor Swindells (Adam)

Anche il personaggio di Cal non viene trattato a dovere: per quanto abbastanza costante sia la sua presenza in questa quarta stagione, di fatto la sua storia non ha uno sviluppo interessante. Infatti lo vediamo tentare di gestire la sua disforia di genere con qualche difficoltà. Tuttavia, quella che lo riguarda rimane una situazione statica e abbastanza tiepida fino all’ultima puntata in cui si ha una risoluzione alquanto pigra dal punto di vista della sceneggiatura.

Se alcuni personaggi vengono messi in disparte, su altri però si indugia invece troppo 😕. Nel caso di Aimee ho percepito fin troppo l’attenzione messa sul suo trauma che si porta dietro da un bel po’. Sorvolando sulla ridicolaggine (a mio avviso) del pretesto, che viene raccontato nella terza stagione, credo che si sia voluto esasperare lo spettatore sul tema della violenza sessuale. Tema serissimo sul quale è doveroso soffermarsi, soprattutto in una serie del genere, ma alla lunga stanca.

Aimee Lou Wood (Aimee), Isola Nerd
Aimee Lou Wood (Aimee)

Oltretutto lo stesso tema ma a parti invertite viene del tutto ignorato.

!!!SPOILER!!!

Michael, dopo la separazione dalla moglie, tenta di rifarsi una vita anche sentimentale. In questo contesto lui rimane vittima di quella che di fatto è una violenza sessuale. Ma anziché porre l’attenzione sulla gravità dell’azione, si ridicolizza il personaggio e viene fatto passare per imbranato. Intendiamoci, non mi ha dato fastidio che in questo caso il tema non venisse minimamente toccato. Però se si insiste così tanto sulla stessa cosa per un personaggio, dovrebbe essere fatto anche per l’altro.

Una storia che si regge

Tutto sommato, direi che la quarta stagione funziona abbastanza bene, e ho trovato che la battaglia tra Otis e la nuova “rivale professionale” sia ben raccontata. Così come la relazione tra lui e Maeve ha quel tanto di tira e molla che ti fa appassionare alla coppia.

Se non fosse per un nuovo (l’ennesimo) personaggio introdotto un po’ a forza, pure il filone di Jean che tenta di giostrarsi tra maternità, sia con la nascitura sia con Otis, e lavoro è scritto con cognizione di causa.

Molto azzeccato è stato l’inserimento di un elemento di rottura tra Otis e Eric, il quale si trova conteso tra la loro forte relazione e il nuovo gruppo di amici, con cui scopre di avere molte più cose in comune.
In effetti si coglie l’occasione per trattare le tematiche legate al mondo LGBT+ in maniera molto più corposa rispetto a prima. E non solo. Tra gli altri, emergono anche temi riguardanti i vari tipi di disabilità (forse poco pertinenti ma come contorno non stanno male) raccontati in modo efficacie.

Felix Mufti (Roman) e Anthiny Lexa (Abbi), Isola Nerd
Felix Mufti (Roman) e Anthiny Lexa (Abbi)

Eric è anche protagonista di una questione che ho trovato interessante. Egli infatti è combattuto tra la sua natura omosessuale e la fede. Avrà non pochi dubbi e ripensamenti nel capire come conciliare le due cose, attraverso anche delle scelte di sceneggiatura forse un po’ discutibili per via dell’inserimento di elementi… particolari(non vi dico altro 😉).

Valutazione finale

Seppur con qualche sbavatura e qualche caduta di stile, la quarta stagione può risultare gradevole e soddisfa chi arrivato alla fine della terza vuole sapere come proseguono alcune trame, perché in effetti dona a quasi ciascun personaggio (tra quelli arrivati fin qui 😜) una degna conclusione. Sicuramente uno dei punti di forza di questa serie è la recitazione. Purtroppo la scrittura e la messa in scena non sono altrettanto brillanti. A serie conclusa direi che complessivamente le prime due stagioni sono le migliori.


Creatività 🌴🌴🌴🌴

Interpretazione 🌴🌴🌴🌴

Narrazione 🌴🌴🌴

Messa in Scena 🌴🌴🌴

Colonna Sonora 🌴🌴🌴

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Perciò il mio voto per la quarta stagione di Sex Education è di 3,4 su 5 🌴! Ditemi cosa ne pensate voi con un commento qui sotto. Alla prossima!

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Avatar Alessandro Fantini

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