Illustrazione in copertina di Hardware Upgrade


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Salve a tutti, amici e amiche di Isola Nerd! Per iniziare a bomba il mese di dicembre, oggi voliamo dall’Isola Nerd all’Isola che non c’è. Ad aprile, infatti, è uscito il remake di Peter Pan, e, se qualcuno se lo fosse perso, ora vi sveleremo se vale la pena o no recuperarlo!

Scelte infelici nel trailer

Immaginate di essere l’ufficio marketing di Disney. Il vostro compito è capire come attirare l’attenzione sull’ennesimo remake di Peter Pan. A un certo punto, quello furbo del gruppo si alza in piedi ed esclama: “Inclusività! Diversità!” e la reazione di tutti è: “GENIO”. Guardatevi solo i primi secondi del trailer per capire di cosa sto parlando:

Il trailer ufficiale di “Peter Pan e Wendy”

Ricapitolando: Peter Pan è mulatto, Trilli di colore, i bimbi sperduti di generi e etnie diversi e, naturalmente, il cattivo rimane bianco. Questo è il messaggio che emerge e questo è stato l’argomento di conversazione sui social per mesi. Che farsi odiare sia la nuova strategia di Disney?

Che se ne parli bene o male, l’importante è che se ne parli.

P.T. Barnum

Secondo la mia modesta opinione, alcune di queste scelte sono giustificabili e altre no. Iniziando dalla questione più spinosa, l’hashtag #trillinera è quello che ha raggiunto maggior seguito sui social, seguendo la stessa dinamica accaduta sempre nel 2023 con la Sirenetta. Però, gente, si parla di creature di fantasia. Il fatto che nel cartone del 1953 Trilli fosse bianca, così come tutti i personaggi del film, era ovvio e coerente con la “cultura” dell’epoca.

Una cosa che invece ha proprio storpiato il significato originale della storia sono le bimbe sperdute, perché per diventare bambini sperduti bisognava cadere dal passeggino e non venire ritrovati dai genitori. Nel libro, però, viene specificato che questo non poteva succedere alle bambine che erano troppo intelligenti per scivolare dai loro passeggini e perdersi.

Poi, sullo schermo non dà affatto fastidio la varietà nel cast, semplicemente non l’avrei schiaffata così nel trailer. Piuttosto, io avrei puntato più sul primo personaggio con sindrome di down in un film Disney, che ho trovato molto tenero e del tutto adatto al contesto.

Isola Nerd Noah Matthews Matofksy nel ruolo di Slightly
Noah Matthews Matofksy nel ruolo di Slightly

Peter Pan e Wendy Capitan Uncino!

Passando al film, i primi minuti sono sicuramente i più difficili da digerire, perché sono la trasposizione pari pari del cartone in live-action. Questa è una scelta rischiosa da fare in un mondo dove lo spettatore decide se proseguire o no nella visione di un video nei primi decimi di secondo. Io, però, sono stato paziente e la mia ricompensa è arrivata nel momento in cui ha fatto il suo ingresso Capitan Uncino.

Isola Nerd Jude Law nel ruolo di Capitan Uncino
Jude Law nel ruolo di Capitan Uncino

Nel primo combattimento tra Peter Pan e Capitan Uncino, infatti, i due si completano le frasi a vicenda e si scambiano sguardi misteriosi, facendo intuire allo spettatore che sta per succedere qualcosa di rivoluzionario. L’eventualità di scoprire quale sia la verità sulla relazione tra i due è quel di più che ti fa stare attaccato allo schermo, senza pensare al fatto che stai guardando l’ennesimo remake di Peter Pan.

Non voglio anticipare nulla sulla trama, però, da studioso di comunicazione e marketing, non posso che non notare l’ennesimo errore fatto per questo film. Inserire Wendy nel titolo non ha senso, perché il suo personaggio presto si sfuma nella trama narrativa dei bimbi sperduti, mentre quella di Uncino viene approfondita come mai prima d’ora. Perciò, visto che i cattivi fanno sempre un gran successo al botteghino (e nei giochi da tavola), io avrei messo Capitan Uncino invece di Wendy nel titolo. Dopotutto…

Cosa sarebbe il mondo senza Capitan Uncino?

Ma quindi: è da vedere oppure no?

Sì, è da vedere. La trama è originale, la recitazione buona e a tratti eccellente. L’unica vera nota dolente, secondo me, sono gli effetti speciali che è già tanto chiamarli “speciali”. Considerati i fondi della Disney, per il primo film uscito nel centenario mi sarei aspettato qualcosina di più.


Creatività 🌴🌴🌴

Interpretazione 🌴🌴🌴🌴

Narrazione 🌴🌴🌴🌴

Messa in Scena 🌴🌴

Colonna Sonora 🌴🌴

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Su 5 🌴mi tengo su un 3, perché per quanto il film non sia male, sempre della storia di Peter Pan parliamo. Anche basta, Disney. E voi, che ne pensate del film? Se ve lo foste perso, correte su Disney+ e fateci sapere qua sotto che ne pensate!

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Avatar Gabriele Bonuccelli

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