Illustrazione in copertina di Wikipedia


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Aloha, isolane e isolani! Oggi parliamo insieme dell’ultimo film che ho visto al cinema nel 2023, ossia “Wonka“! Affilate i forconi e accendete le torce 😈

Oh no, è un…

Odio i trailer. Sono sempre più lunghi, svelano sempre di più, ti anticipano tutte le battute e ti privano del senso di andare al cinema. Per questo, cerco sempre di evitarli come la peste e di solito ci riesco.

Perciò, quando ho deciso di andare a vedere Wonka, le uniche cose che già sapevo erano i due nomi più brillanti del cast, ossia quello di Timothée Chalamet nel ruolo di Willy Wonka e di Hugh Grant come Umpa Lumpa. A onor del vero, non ero del tutto convinto di vedere questo film in sala, perché sono dell’idea che sia difficile ricavare qualcosa degno della spesa di un biglietto del cinema quando si tratta del remake di un remake 💁‍♂️

Wonka incontra l'Umpa Lumpa, Isola Nerd
Wonka incontra l’Umpa Lumpa

Il caso ha voluto che un mio amico mi abbia invitato a vederlo, quindi mi sono deciso e abbiamo preso posto nelle nostre poltroncine rosse. Passano gli spot pubblicitari, passa il logo della Warner, bene, ci siamo. E proprio lì, nel primo frame, Wonka inizia a cantare. In italiano. Guardo il mio amico, lui guarda me. Oh no, è un musical.

Premessa doverosa: Alex Polidori è un professionista, un doppiatore incredibile e anche un buon cantante. Ma gli hanno dato da cantare dei testi tradotti in maniera terribile, piatta, banale, fatta tutta di “dai” e “sai”. Sarebbe stato così semplice lasciare le canzoni in lingua originale e mettere i sottotitoli come in tutti gli altri musical dell’universo, ma no, hanno preferito questo scempio.

La cosa peggiore è che in tutto il film si accenna sempre alla madre delle canzoni della Fabbrica di Cioccolato, ossia “Pure Imagination” e, quando finalmente la possiamo ascoltare, anch’essa viene tradotta in italiano PAROLA PER PAROLA. Un’incubo.

OK, ma tolte le canzoni?

E non è mica così semplice togliere le canzoni da un musical! Ma, per onestà intellettuale, farò questo sforzo. Il film si ispira alla prima versione cinematografica della storia, ossia a quella del 1971 con Gene Wilder come protagonista. Non ho notato invece nessun rimando a quella successiva ad opera di Tim Burton del 2005.

Ciò che emerge è la firma del regista, Paul King. Dopo i primi 5 minuti del film mi sono accorto quanto questo ricordasse terribilmente i film su Paddington, complice anche la presenza di Hugh Grant. Solo una volta tornato a casa ho verificato ed effettivamente il regista è lo stesso.

Scena dal film "Paddington", Isola Nerd
Scena dal film “Paddington”

Un altro film che non poteva non venirmi in mente è “The Greatest Showman“, il musical con Hugh Jackman che dal 2017 ha permesso a ogni artista di strada di avere una colonna sonora epica con cui esibirsi. In comune tra le due pellicole troviamo gli outfit, i temi del sogno, della magia e della povertà. Citazione diretta è la scena dell’incendio che, apparentemente distrugge il progetto del protagonista, per poi segnare invece l’inizio del suo vero successo.

In due parole, questa è l’impressione generale che ho avuto dal film: Paul King copia-incolla il progetto di “Paddington” che aveva sul computer e ambisce al successo di “The Greatest Showman”, ma senza tenere conto della traduzione!

Ma qualcosa dovrà pur salvarsi!

Il film è divertente e si ride parecchio, complice anche una breve apparizione di Rowan Atkinson che è sufficiente per tirare su il giudizio su una pellicola. È un film godibile più da un pubblico di bambini, sia per il tipo di umorismo, sia per il fatto che, probabilmente, le canzoni tradotte servono per una loro migliore comprensione, anche se a noi bimbi grandi hanno fatto sanguinare le orecchie.

Sul cast e l’interpretazione nulla da dire, soprattutto nei confronti del protagonista (e, ci tengo a ripetere, del suo doppiatore) e di Olivia Colman che, secondo il mio modesto parere, è stata la seconda stella a brillare di più sul palco di Wonka. Molto buone le scenografie e gli effetti speciali che hanno aggiunto un pizzico di magia in più rispetto alle precedenti versioni della storia.

Olivia Colman è Mrs Scrubitt, Isola Nerd
Olivia Colman è Mrs Scrubitt

In merito alla trama, questa presenta una lettura nuova sulla storia, per quanto possa essere fatto al terzo tentativo. Non c’è nulla da fare, siamo condannati a una vita di remake e sequel, e questo un po’ mi rattrista.


Creatività 🌴

Interpretazione 🌴🌴🌴🌴

Narrazione 🌴🌴🌴🌴

Messa in scena 🌴🌴🌴🌴

Colonna sonora 🌴

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Wonka si porta a casa il voto più basso che io abbia mai dato, 2.8/5 🌴, ma tenete di conto che io valuto la versione italiana del film, perciò probabilmente il mio giudizio sarebbe stato un po’ diverso se lo avessi visto in lingua originale.

Voi cosa ne pensate? La traduzione delle canzoni vi ha dato tanto fastidio quanto ne ha dato a me? Fatecelo sapere qua sotto con un commento!

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Avatar Gabriele Bonuccelli

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Una replica a “Wonka: Come distruggere la musica traducendola”

  1. Avatar Ho trovato una serie MCU: Moon Girl e Devil Dinosaur – Isola Nerd

    […] l’altro, la serie è piena di canzoni molto carine che, come forse ricorderete dal mio articolo su Wonka, perdono parecchio quando vengono tradotte. Questo vale soprattutto per la […]

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