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Aloha, Isolane ed Isolani! Vi siete mai domandati quali divinità le varie popolazioni del mondo abbiano venerato nel corso della storia? Ogni religione politeista ha il suo Pantheon, tra cui, ovviamente, figurano gli dèi che regolano e dominano i cieli, le attività meteorologiche e i fenomeni atmosferici. Anche nelle religioni monoteiste spesso l’unico dio è iconograficamente associato al cielo. In questo articolo vi presentiamo 5 tra i meno noti dèi legati al cielo, provenienti dalle varie mitologie.

Huracan

Si tratta della divinità maya delle tempeste, del vento e del fuoco, e chiaramente ha dato il suo nome alla violenta tempesta che oggi conosciamo col nome di “uragano”. Secondo il Popol Vuh, ossia la raccolta di miti e leggende della popolazione maya, nel mito della creazione del mondo egli viene chiamato “Cuore del cielo”, ed è descritto come spirito creatore, nonché origine della vita.

Iconograficamente è rappresentato su una gamba sola – il nome infatti deriva dal maya Jun Raqan, ossia “colui che è su una gamba”- oppure con il corpo di serpente. Infatti, la divinità viene associata al fenomeno estremo del tornado.

Huracan, isola nerd
Huracan

Sono molto interessanti le analogie con il Dio dell’Antico Testamento: per mano di Huracan, furioso con i primi uomini, questi furono colpiti dal Gran Diluvio, sovrapponibile al Diluvio Universale; partecipò anche alla creazione dell’uomo.

Baalshamin

Baalshamin  (o Baal) è il dio fenicio del cielo, venerato anche in Egitto e nell’antica Roma. Nei testi di Ras Shamra, Baalsshamin viene chiamato “Padre degli Anni” e dell’uomo. Egli è principe e padrone della pioggia, della rugiada e della terra. La leggenda vuole che abbia combattuto e sconfitto Mot, dio del caos, della morte e del male. Questa lotta portò a un periodo in cui si alternarono sette anni di fertilità e abbondanza ad altrettanti di siccità e carestia.

Triade Palmerina, isola nerd
Triade Palmierina con Baalshamin al centro tra il dio Luna Agli-Bol, a sinistra, e il dio Sole Malakbel, a destra

Considerato il progenitore e re degli dèi, abita la cosiddetta Montagna del Nord, identificabile con il monte el-Akra, la montagna più alta della Siria, definito anche “Ombelico della Terra”. Questo luogo è molto importante anche perché si tratterebbe del luogo d’incontro delle acque sopra il firmamento con quelle sotto al firmamento inferiore – tale struttura verrà poi ripresa per il Giardino dell’Eden ebraico.

Viracocha

Secondo la mitologia inca, Viracocha è sorto dalle acque e ha creato il cielo e la terra. Tra le principali divinità inca, è chiamato anche “il Maestro del Mondo“, “Splendore Originario” o “Il signore”. Viracocha viene descritto come alto, con la pelle chiara e gli occhi azzurri, capelli e barba biondi o bianchi, con una lunga tunica candida e una cintura in vita. Egli si accompagna al suo fedele uccello Inti, un magico pennuto veggente.

Viracocha, isola nerd
Viracocha

Viracocha ha creato gli uomini, ma non solo: li ha anche distrutti e in seguito ricreati di nuovo per lanciarli ai quattro angoli del mondo. Egli è un dio nomade, e si racconta che si sia creato una barca col suo mantello per salpare per l’Oceano Pacifico.

Una cosa interessante è il fatto che il culto di questa divinità era appannaggio della sola nobiltà, poiché presupponeva concetti astratti e intellettuali.

Anzû

Questa divinità è facente parte di due mitologie: quella sumera e quella assiro-babilonese. Le due versioni, comunque, non si discostano poi di tanto. Nella versione sumera Anzû è dio del vento di tempesta e dei temporali. Le sue fattezze sono quelle di un grifone, la cui apertura alare simboleggia le fitte e oscure nubi che preannunciano l’arrivo di una furiosa tempesta.

Anzû e Ninutria, isola nerd
Anzû e Ninutria

Il mito vuole che Anzû fosse il guardiano del santuario in cui era custodita la Tavola dei Destini, contenente il destino del cosmo, che decise di rubare, ribellandosi così al dio del cielo Enlil. Questo furto gli valse l’accrescimento dei suoi poteri, rendendolo talmente temibile che quando il dio supremo An ordinò agli altri dèi di recuperare la tavola, nessuno si fece avanti. Nessuno tranne Ninutra, dio dell’agricolutra e della guarigione (pensa te), il quale non solo lo affrontò, ma riuscì anche a ucciderlo.

Nella mitologia assiro-babilonese Anzû viene spesso associato pure alla malattia e alla disgrazia, ma è anche ritenuto fonte delle acque di Tigri ed Eufrate.

Freyr

Se si pensa alla mitologia norrena, i primi che vengono in mente sono Thor, Odino e Loki, giusto? Ma in realtà anche Freyr è una divinità molto importante. Dio della bellezza e della fecondità, Freyr ha il contollo sullo splendere del sole, sulla pioggia e sull’abbondanza del raccolto. Freyr comanda su Álfheimr, il reame degli elfi. Il suo destriero è Gullinbursti, splendente cinghiale d’oro fatto dai nani.

Freyr a cavallo di Gullinbursti, isola nerd
Freyr a cavallo di Gullinbursti

E sapevate che possiede una nave tascabile? Si chiama Skíðblaðnir, la quale può essere ripiegata e riposta nella borsa. L’amore per la sua sposa Gerðr lo portò a cedere la spada e anche il portentoso cavallo in grado attraversare le fiamme. Questo “scherzo” costerà a Freyr un maggior rischio al momento di affrontare il capo dei giganti di fuoco Sutr durante il Ragnarǫk, contro il quale, malauguratamente, soccomberà. Se siete interessati ad approfondire la mitologia norrena, non perdetevi i nostri articoli ricchi di curiosità!

Questi erano 5, ma ce ne sono di tantissimi, tra i quali alcuni menzionati in questo stesso articolo. Se volete una seconda parte, scriveteci qui sotto nei commenti di quali altri dèi vorreste leggere in un prossimo articolo.

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Avatar Alessandro Fantini

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