Illustrazione in copertina di Repubblica

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Aloha, Isolane e Isolani e bentornati su Isola Nerd! In questo articolo tratteremo di un tema un po’ diverso rispetto a quelli trattati in passato, poiché ricorre oggi la giornata internazionale del teatro: una pratica artistica apprezzata e stimata, ma ancora poco celebrata e praticata dai più.

In merito a questo, vorrei far luce su quanto la recitazione a teatro possa generare benefici per chiunque la pratichi ed ecco a voi dunque 5 motivi per cui dovresti iniziare!

1 – Il teatro è un gioco

Una scena in maschera 2024, Isola Nerd
Una scena in maschera

Il divertimento è alla base di ogni cosa e senza di esso non avrebbe senso tutto quel che facciamo. Così, dunque, dovrebbe essere approcciato il teatro: come un gioco. In tutti i giochi ci sono le regole, ma l’unica regola presente nel teatro è che non ci sono regole! Puoi immaginare di essere chi vuoi e dove vuoi. Quindi, non bisogna porsi dei freni e mentre si recita non ci si deve chiedere se quel che si sta facendo è giusto o è sbagliato, perché in scena non ci andrai tu, ma le tue emozioni. Il pubblico, quindi, deve percepire che quello che vuoi trasmettere è vero e perciò tutto va vissuto alla leggera; come se fosse un gioco, appunto.

2 – Il teatro è introspezione

L'immagine dell'introspezione Isola Nerd, 2024
Introspezione

Come già detto nel precedente paragrafo, a teatro vanno in scena le proprie emozioni. In esse si ingloba il tuo intero vissuto: i tuoi pensieri, le tue inquietudini, le tue gioie… Tutto questo sul palcoscenico è messo completamente a nudo ed è lì che si è veramente sé stessi. Dov’è che recitiamo veramente, invece? Nella vita di tutti i giorni! Sì, perché per fare una buona impressione alle altre persone, siamo costretti ad indossare una maschera e a mostrare quello che pensiamo sia il nostro lato migliore. Tutti quindi subiamo la pressione di dover fare colpo su qualcuno quotidianamente, ma rinunciamo ad essere pienamente noi stessi. Pertanto, solo in scena non esiste finzione!

3 – Il teatro rompe gli schemi

L'immagine della creatività Isola Nerd, 2024
La creatività senza freni

Sul palco non c’è limite all’immaginazione: tutto è possibile! Questo è il principio cardine del pensiero Shakespeariano di questa forma d’arte. Basti pensare che l’autore britannico fu il primo drammaturgo a portare in scena una donna; per non parlare del teatro greco che vedeva persino uomini interpretare delle parti femminili! Oltre a ciò, si ha carta bianca su come impostare la scenografia, per cui è davvero facile immaginare di trovarsi in qualsivoglia luogo nel mondo. Il teatro sconfessa ogni ordine precostituito e dogma: sta a te dare pieno sfogo alla tua creatività!

4 – Il teatro ti insegna l’empatia

L'immagine dell'empatia Isola Nerd, 2024
Una madre che mostra tutta la sua empatia alla figlia

La recitazione ti porta a dover vestire letteralmente i panni degli altri. Capire la personalità, il passato, vizi e virtù e lo stile del personaggio che devi interpretare rappresenta il sale di questa attività e per la prima volta ti troverai di fronte all’idea di dover pensare come qualcun altro. Devi immaginare il modo in cui cammina, come ride, come parla, se ha fratelli, cani o gatti. Devi, soprattutto, immedesimarti nel suo inconscio e capire qual è il male che lo attanaglia. Per farlo devi allineare la tua coscienza alla sua e devi renderlo parte di te, perché non c’è trucco migliore nell’interpretare altre persone se non quella di essere te stesso al 100%. Se ci pensi, è un po’ come quando hai stretto il tuo primo vero rapporto d’amicizia, poiché con lui/lei hai condiviso assieme una passione o un percorso e con il personaggio devi condividere le emozioni, i ricordi e i pensieri.

5 – Il teatro dà emozioni uniche

Le emozioni di Inside Out Isola Nerd, 2024
Le emozioni di Inside Out

Il teatro è una delle forme di sfida contro te stesso più grandi che ci siano. Si tratta di un perpetuo guardarsi allo specchio e raccontarsi che si è in grado di superare qualsiasi ostacolo. Ogni spettacolo è diverso e di conseguenza i personaggi cambiano. Quello che funzionava prima ora potrebbe essere completamente inutile. Lì allora subentra la preoccupazione, l’ansia di non essere all’altezza. Ripensi a quante volte il regista ti ha ripreso e questa inquietudine te la porti per mesi fino a quando non si apre il sipario. L’attesa ti uccide e ti chiedi “chi me lo ha fatto fare?“, ma quando entri in scena dimentichi tutto. Senti solo le voci degli altri attori in scena e la tua tachicardia, ma quando finisce lo spettacolo senti gli applausi, percepisci il sollievo e la soddisfazione di quello che hai fatto ed è un’emozione che non va spiegata, ma solo provata.

Il giorno dopo quando ti svegli sei riverso senza forze nel tuo letto, perché l’adrenalina ha risucchiato ogni goccia di energia dal tuo copro. Se però il giorno prima assaporavi i rimorsi di aver iniziato a recitare, ora sei li che dici “io senza questa carica non posso stare“.

Dopo questa lettura vi ho messo voglia di iniziare a recitare a teatro? Fatecelo sapere nei commenti!

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Avatar Michele Compagno

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