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Aloha, Isolane e Isolani! Il 22 aprile 2024 l’Inter supera il Milan e festeggia lo storico traguardo del 20esimo scudetto, che è il culmine di una serie di investimenti, strategie e mosse che hanno fatto crescere la società sia dentro che fuori dal campo!

Simone Inzaghi è il protagonista di questa Inter che ha dominato la Serie A nella stagione che sta per concludersi, ma scopriamo chi c’è dietro le quinte!

                                 Simone Inzaghi: il coach di questa Inter

Una nuova proprietà, un nuovo volto

Dopo la vittoria del Triplete nel 2010, i nerazzurri vissero una fase di inesorabile declino e ciò comportò una profonda crisi di immagine e di carattere economico. Lo storico presidente Moratti sembrava non più in grado di sostenere la società.

Così, nel 2016 sono state acquisite la maggioranza delle quote societarie dell’Inter da parte di un gruppo riconosciutissimo in Cina: Suning Group. L’approccio dei cinesi verso questa nuova realtà non fu proprio in punta di piedi, dato che sin dall’inizio sono stati messi centinaia di milioni di euro sul calciomercato. Nonostante l’impegno finanziario profuso già dai primi passi, i neoacquisti non portarono il contributo sperato.

Da lì iniziarono le prime difficoltà: delusioni, piazzamenti fuori dalle coppe europee e sanzioni economiche da parte dell’UEFA. Suning decide quindi di cambiare approccio. La proprietà opera un taglio netto alle spese sul mercato e, agli acquisti di giocatori affermati, preferisce fare investimenti su giovani a basso costo con l’obbiettivo di farli crescere e rivenderli generando valore a bilancio e garantendo continuità aziendale con i fondi ottenuti dalle cessioni.

Affidandosi così ad uomini giusti sia sul campo sia nel board dirigenziale, nel 2018 l’Inter torna a giocare la Champions’ League dopo 6 anni di assenza. Questo ha rappresentato la chiave di volta nella storia recente di questa società, visto che da lì è ripartito tutto. Il biscione, applicando un modello di impresa sostenibile, riottiene credito in ottica acquisizione di nuovi sponsor, recupera liquidità e ripristina il suo status da grande piazza europea.

Steven Zhang: il promotore dell’Inter 2.0

Zhang Jindong, il numero uno di Suning Group, impegnato nel portare avanti gli affari in Cina individua la figura da promuovere a presidente di questa squadra: suo figlio! Di fatto, ad ottobre del 2018, il CDA nerazzurro comunica che Steven Zhang diventa il primo tifoso dell’Inter. Sembrerà l’ennesimo caso di clientelismo all’italiana ed invece non si sarebbe potuto prendere una scelta migliore.

Steven Zhang, il presidente

Steven può vantare anni di formazione negli U.S.A. in economia e management e si è avvicinato da subito al mondo degli affari, tenendo in mano una società che fattura centinaia di milioni di euro l’anno come l’Inter. Il tutto a soli 26 anni (Ora 33)!

Il suo apporto è evidente in questi 6 anni di Inter. Ci basterà contare il numero di trofei conquistati: 2 scudetti, 2 coppe Italia, 2 supercoppe italiane. Questi titoli sono stati vinti dopo 11 anni di fallimenti.

A guardarlo in faccia nessuno scommetterebbe un centesimo sulle sue capacità, ma Steven ha dimostrato di avere coraggio, visione nello scegliere sempre gli uomini giusti e la faccia tosta nel prendere decisioni impopolari, come quella di aver preso Conte e Marotta: due artefici della striscia di vittorie della Juventus, rivale storica dell’Inter, che condussero anche quest’ultima allo scudetto nel 2021. Si trattò del primo campionato di Serie A nella storia targato da una proprietà non italiana. I due hanno inculcato una mentalità vincente all’interno dell’ambiente.

Ad ogni modo, i tifosi nerazzurri ripudiavano qualsiasi scelta che portasse la propria squadra a legarsi con delle figure dal passato juventino. Se ne è sempre fatta una questione ideologica e gli interisti non avevano mai perso occasione di rivendicare l’irrazionalità della propria squadra contro il pragmatismo bianconero. Eppure, Zhang ha sempre optato per la seconda strada ed è una strategia che ha pagato. Tutti ormai riconoscono la forza societaria dell’Inter e i giocatori che ci vanno sanno già che possono lavorare in maniera tranquilla e in un contesto performante.

Un’Inter più Internazionale e giovane

Suning ha sempre puntato sin da subito a rendere l’Inter maggiormente appetibile agli occhi dei mercati esteri e a sviluppare una comunicazione per lo più proiettata verso la generazione Z. Il vecchio logo è stato risistemato per renderlo più dinamico e riadattabile in varie colorazioni per nuovi capi di abbigliamento.

Il passo decisivo verso un pubblico più giovane è stato compiuto con la produzione di una canzone celebrativa della seconda stella in collaborazione con 3 artisti emergenti di fede nerazzurra: Madame, Rose Villain e Tananai. Un brano dedicato allo scudetto, ma ecumenico. Il testo contiene chiari riferimenti all’Inter, ma parla di amore in varie sfaccettature ed è per questo non solo rivolta agli interisti.

L’annuncio del nuovo brano di Madame, Rose Villain e Tananai

Credo che in questo si sostanzi l’interismo contemporaneo: una società che, abbracciando gli antichi valori della maglia, si apre a nuovi orizzonti ed idee.

Dove credete possa spingersi ancora l’Inter? Fatecelo sapere nei commenti!

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Avatar Michele Compagno

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