Illustrazione in copertina di laopinion.com

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Aloha, Isolane e Isolani 🌴 e bentornati su Isola Nerd! Il 3 maggio 2024 la regina del pop internazionale Dua Lipa ha rilasciato il suo nuovo album: Radical Optimism. La cantante britannica ha assunto negli ultimi 3 anni una dimensione tale da aver aumentato le aspettative circa la sua ricerca artistica: ha rispettato le attese? Ora vi diciamo la nostra.

Le strumentali e la voce compongono il giusto mix

La qualità delle melodie nelle 11 tracce di questo disco è ai limiti dell’indiscutibile. Le strumentali mantengono una forte coerenza nelle sonorità rispetto a Future Nostalgia, la penultima pubblicazione di Dua Lipa.

Probabilmente l’unica differenza sostanziale che c’è tra questi due album è che il primo contiene delle canzoni più vivaci e dei ritmi più intensi e veloci rispetto a Radical Optimism. Tuttavia, benché quest’ultimo possa risultare maggiormente lento, non viene meno la capacità dell’artista di trasmettere all’ascoltatore la voglia di danzare.

L’annuncio della pubblicazione dell’album a Times Square, New York

Il disco aveva esordito già con 2 brani che Dua aveva fatto assaggiare ai suoi fan mesi prima della data di pubblicazione: stiamo parlando di Houdini e Training Season, che sono gli elementi di spicco nella tracklist. Ciononostante, il singolo che ha catturato maggiormente la mia attenzione è stato Whatcha doing: la voce calda e sensuale della cantante e gli arpeggi del basso della strumentale evocano una straordinaria atmosfera funk. Un brano davvero elegante.

Forse è ora di ampliare il bagaglio artistico

Come anticipatovi nel paragrafo precedente, non ho riscontrato particolari cambiamenti tra l’ultimo album e altre precedenti pubblicazioni di Dua Lipa né nella ricerca musicale, né nei temi trattati.

Cominciando dal primo aspetto critico, non nego che la scelta di riproporre le stesse sonorità possa di nuovo funzionare, ma io mi aspettavo qualcosa di diverso. Durante l’ascolto, mi è sembrato che la strumentale di ogni traccia potesse benissimo essere interscambiabile con altre all’interno dello stesso album. Si è scelta un’unica direzione e la musica assume dei connotati a mio avviso eccessivamente prevedibili.

Concentrandoci invece sui temi trattati, anche qui ho incontrato sempre le stesse sensazioni. L’argomento principale è l’amore. Ad onor del vero, devo essere onesto, il rapporto che ha quest’album con il tema non è monocorde. Sono, infatti, presi in esame diversi lati delle relazioni amorose, ma principalmente si tratta di aspetti negativi: il controllo, i rimorsi, il possesso, la paura.

Dua Lipa Training Season, Isola Nerd
Dua Lipa nel video musicale di “Training Season”

Alla luce di questo, Dua Lipa mi è sembrata disincantata rispetto all’album precedente, nel quale venivano evocati anche il desiderio e la seduzione. Che sia frutto delle sue esperienze? Lei non ha mai tenuto nascosto il piacere di volersi raccontare nei suoi testi, quindi immagino che la delusione nei confronti dell’amore che racconta sia figlia dei suoi recenti trascorsi.

Detto questo, io penso che a livello di contenuti si possa fare di più. Bisognerebbe alternare le tematiche, i punti di vista, ma soprattutto cercare suoni diversi. Radical Optimism sembra il tuo bar di fiducia: un posto dove trovi volti familiari e sai sempre cosa aspettarti, ma che non ti distacca dalla tua noiosa routine.


Originalità 🌴🌴

Orecchiabilità 🌴🌴🌴🌴

Testi 🌴🌴🌴

Alchimia musica – testo 🌴🌴🌴

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Questo è il verdetto di Isola Nerd per quanto riguarda Radical Optimism! Un voto complessivo di 3,0/5🌴. Tutto sommato ci si aspettava di più, ma siamo sicuri che questo album non farà fatica a scalare le classifiche mondiali!

Voi cosa ne pensate? Fateci sapere nei commenti se siete d’accordo con la nostra valutazione!

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Avatar Michele Compagno

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