Illustrazione in copertina di iHeart

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Aloha, Isolane ed Isolani 🌴 e ben ritrovati su Isola Nerd! Il 13 maggio Donald Glover, a.k.a. Childish Gambino, ha pubblicato Atavista, ovvero la versione completa dell’album 3.15.20 che aveva rilasciato a marzo 2020. Se non avete ben capito le intenzioni del compositore, non vi preoccupate: continuate a leggere l’articolo e vi chiariremo ogni dubbio!

Come siamo passati da 3.15.20 ad Atavista, quindi?

Ci sarebbe troppo da dire su questo artista e non so se la definizione che gli ho appena dato rende giustizia al personaggio che Donald Glover rappresenta, poiché è conosciuto come cantante, rapper, attore, comico e ha sicuramente altre doti che sto tralasciando.

Di fatto, egli ha creato un vero e proprio alter ego musicale al quale ha attribuito il nome di Childish Gambino. Il suo stile è composto da molteplici andature: dal pop all’hip hop, dal soul all’R&B e a tutte le rispettive varianti alternative.

3.15.20 l'iniziale versione di Atavista, Isola Nerd
Il vinile di 3.15.20

L’ampio bagaglio artistico che lo contraddistingue lo abbiamo certamente riconosciuto nell’opera 3.15.20 che aveva regalato ai suoi fan durante il primo lockdown del 2020, ma fu solo una versione incompleta dell’album. Sfortunatamente, infatti, Glover perse suo padre durante la realizzazione di quest’opera e il tragico avvenimento ostacolò chiaramente la perfetta riuscita del disco.

Tuttavia, nonostante le difficoltà incontrate, la critica accolse in maniera positiva l’album. Le sue 13 tracce rimasero disponibili all’ascolto in tutte le piattaforme streaming fino all’8 maggio 2024. Solo 5 giorni dopo, finalmente, è uscita la versione definitiva della pubblicazione con il nome di Atavista.

Atavista è un ottimo prodotto

Rispetto alla prima uscita, l’album passa da 13 ad 11 brani; il titolo di ognuno viene modificato e infine figura l’aggiunta di Little foot Big foot, un singolo prodotto assieme a Young Nudy. Oltre a ciò, mantiene anche il parterre di artisti che collaboravano con lui nella versione beta dell’opera: due su tutti Ariana Grande e 21 Savage.

Il disco esordisce con un brano che riprende il titolo dell’album. Durante il primo ascolto ho subito intercettato quello stile caratteristico di Kanye West, artista che ha influenzato molti esponenti sulla scena, quali appunto Childish Gambino.

Glover si esprime dal punto di vista vocale principalmente con note soul e lo si evince dalle numerose parti cantate in falsetto. Di fatto, la sua scelta stilistica collima con le qualità canore di Ariana Grande nel singolo Time. Inoltre, ho trovato interessante Algorythm, che Childish Gambino interpreta con una voce robotica e un ritmo monocorde, ma che funziona davvero.

Il secondo brano di Atavista

Atavista, strizza l’occhio anche al rap, interpretandolo in maniera a mio avviso alternativa. E’ il caso di Psilocybae, una traccia scandita da una strumentale con ritmi bassi che si fa da perfetto ponte di collegamento tra il soul ed il rap. Effettivamente, il flow di 21 Savage sembra davvero ben inserito.

Il disco ha un ottimo livello artistico e contiene al suo interno una varietà di generi e suoni diversi. Ho apprezzato anche la scelta di Childish Gambino di aver coinvolto autori che appartengono a background musicali differenti, e il lavoro che ne è uscito è soddisfacente. Tuttavia, è mancato quel colpo di genio al quale ci ha abituati e non ho individuato alcuna traccia che mi facesse cadere dalla sedia.


Originalità 🌴🌴🌴

Orecchiabilità 🌴🌴🌴🌴

Testi 🌴🌴🌴

Alchimia musica – testo 🌴🌴🌴🌴

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Il voto complessivo di Atavista è dunque pari a 3,5/5! 🌴 Il giudizio si allinea a quello della critica, che ritiene l’album un pezzo di qualità ma che è orfano di quella ciliegina sulla torta che lo rende unico.

Sembra che Donald Glover tornerà ad essere Childish Gambino con un nuovo album in estate e con un tour europeo che farà tappa anche a Milano il 2 novembre. Vorrà farsi perdonare dai suoi fan per aver lasciato incompleto questo suo ultimo lavoro per 4 anni? Diteci la vostra nei commenti!

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Avatar Michele Compagno

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